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Margherita e Margherita

2 marzo 2020

Vincent Cuvellier e Robin, i due autori di questo fumetto, sono vecchie conoscenze di ALIR, in passato sono entrambi entrati nelle terzine nella sezione della narrativa 6/9: il primo nel 2017 con “La zuppa dell’Orco”, una fiaba truculenta edita da BiancoNero, il secondo nel 2013 con lo splendido albo Giralangolo, “Nel mondo ci sono…”.

Insieme riappaiono quest’anno nella prima selezione della categoria dei balloon.
L’autore bretone, che ricordiamo essere una delle penne più eclettiche del panorama d’oltralpe, scrive per i più piccoli, albi e prime letture, e romanzi per adolescenti; come sceneggiatore di fumetti è alla prima prova: il libro uscì per Giboulées, imprinting della Gallimard jeunesse, nel 2009.
Una prima prova che lascia da subito piacevolmente sorpresi: per l’intreccio, per l’impianto grafico del libro e per la lingua.

Margherita e Margherita

Come dichiarato fin dal titolo, a dividere il ruolo della protagonista ci sono due persone, due Margherite che abitano nella stessa casa, allo stesso civico della stessa città, ma in due epoche diverse, nel 1910 e nel 2010. Le due ragazzine si vedranno, per una strana ragione, catapultate una nella vita dell’altra.
Durante tutta la lettura si è chiamati a passare alternativamente dalla storia ambientata nel primo ‘900 a quella a noi più contemporanea, a superare la riga divisoria di metà pagina, cambiando allo stesso tempo palette di colore, linguaggio e situazioni diversi che caratterizzeranno le due eroine.

Insieme alle due Margherite, il lettore si dovrà confrontare di volta in volta con un padre padrone autoritario e intransigente, con un delirante caos urbano, con i “bravi negri” in mostra all’interno di uno “Zoo Umano”, con “Alice nel paese delle meraviglie”, una recita scolastica che deve andare in scena.
Il Castoro, la casa editrice milanese che ha pubblicato il fumetto, ha sposato il progetto continuando la collaborazione con il liceo bolognese Galvani, i cui allievi hanno lavorato nella traduzione del testo. [David Tolin, libreria Pel di Carota, Padova]

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