Il volo dell’allodola
Il volo dell’allodola, Anthony McGowan, trad. Mara Pace, Rizzoli

Ci sono dei libri che hanno il potere di catturarci, di trascinarci nella storia fin dalle prime righe e di cambiarci, come l’intenso racconto “Il volo dell’allodola” di Anthony McGowan, vincitore della Carnegie Medal nel 2020, uno dei più importanti riconoscimenti britannici come miglior romanzo per ragazzi. Seguendo i passi di Nicky e Kenny, conosciamo il legame di complicità e di affetto di due fratelli adolescenti che, su suggerimento del padre, decidono di fare una gita nella brughiera per dimenticare un presente opprimente, l’ansia e la paura di certi giorni; un viaggio per vedere il volo dell’allodola, uccello ormai scomparso, ma che appare ancora a primavera.
Nicky, sensibile e responsabile, è la voce narrante: non rivela le sue paure per proteggere suo fratello e nasconde la sua sofferenza per essere stato lasciato dalla sua ragazza, e prima ancora dalla madre. Kenny, che fa ridere i bambini, ma che spaventa gli adulti, è il fratello maggiore, fragile e timido, iscritto a una scuola speciale per ragazzi con problemi di apprendimento. E poi ci sono i genitori, con le loro fatiche e i loro vuoti. Il padre, ex alcolizzato, lavora di notte per trasportare barelle e cerca di dare un senso alla sua vita, grazie anche a una nuova compagna. La madre lontana, che dopo avere abbandonato i figli quando erano piccoli, decide dopo tanti anni di tornare per riallacciare i rapporti.
I due ragazzi partono con Tina, la loro cagnolina, come un rito che si ripete, come il viaggio che il padre faceva col nonno, per andare in alto e avere il mondo sotto i loro occhi.
L’improvvisa bufera di neve cambia i loro piani: lasciano il sentiero e si perdono. La spensierata passeggiata si trasforma in un incubo, un disperato tentativo di salvarsi, contro il freddo, il buio e forse anche contro il Gytrash, il leggendario mostro che vaga nella brughiera.
Soli e stremati, i due fratelli trovano la forza e il coraggio per tornare a casa, dopo il dolore e la disperazione.
“E poi l’ho sentita. La musica folle ed estatica dell’allodola. Ho socchiuso gli occhi nella luce e ho visto l’uccellino che puntava in alto…
“Il volo dell’allodola” è un romanzo sui legami che ci definiscono, sulla paura e sulla speranza, sul perdersi e sul ritrovarsi, sulla difficoltà del crescere. sul potere delle storie.
Anthony McGowan, affermato autore inglese di romanzi per adolescenti, ha scritto altri tre racconti dedicati a Nicky e Kenny che saranno pubblicati a breve, sempre dall’editore Rizzoli.
Ci aspettano altri voli!
Milena Minelli, libreria per ragazzi Castello di Carta