Ho trovato il mio posto ne mondo
Ho trovato il mio posto ne mondo, Jenny Jordahl, trad. , Sonda
Una bella storia che affronta un tema importante quella raccontata da Jenny Jordahl in Ho trovato il mio posto nel mondo, una graphic novel che ha già vinto nel 2020 il Braze Prize, il più importante riconoscimento norvegese per la letteratura e arrivata in Italia granzie a Sonda.

Con parole limpide e disegni efficaci il libro racconta la difficoltà di trovare il proprio posto nel particolare momento della vita di passaggio tra l’infanzia e l’adolescenza, qui espressa attraverso gli occhi di Janny alle prese con problemi di peso, difficoltà alimentari e di relazione di cui sembra prendere coscienza attraverso gli occhi e le parole dei compagni che la isolano.
Problemi che prendono la forma di una grande ombra scura, un mostro che la accompagna ovunque e che esprime visivamente il suo senso di inadeguatezza e nel quale è difficile non riconoscere un momento in cui ognuno di noi si è sentito altrettando inadeguato e impresentabile.

Il cibo divorato, rifiutato, gettato è il copratagonista di questo libro.
Una storia che affronta un tema di estrema attualità in un mondo che richiede sempre più un’immagine fisica perfetta e omologata e racconta paure non solo adolescenziali e la difficoltà dei genitori di comprendere di propri figli, di trovare le parole e gli strumenti giusti per sostenerli nei momenti di difficoltà.
