Finalisti Premio Orbil 2021 – Divulgazione

Voci dal mondo verde, Stefano Bordiglioni, illustrazioni di Irene Penazzi, Editoriale Scienza

Stefano Bordiglioni dichiara la sua passione per gli alberi nel libro realizzato in collaborazione con gli aspiranti scrittori di Bottega Finzioni. Un libro corale che alle parole affianca le accurate illustrazioni di Irene Penazzi, giovane artista che nel suo lavoro esprime l’amore per la natura, per il mondo verde, per un fuori da conoscere e da rispettare. Un bellissimo indice scandisce il ritmo della narrazione scientifica accompagnando il lettore alla scoperta di alberi altissimi, di grandi foglie, di affascinanti reti di radici, di fiori dalle dimensioni straordinarie. Gli alberi si raccontano in prima persona, si presentano, indicano la geografia di provenienza, l’incontro con altri esseri viventi, le loro proprietà. Il libro è inserito nella collana “I libri dell’orto”, un progetto ideato dall’editore insieme l’Università degli Studi di Padova.

Perché ai dipinti non servono i titoli, Ondřej Horák, illustrazioni di Jiři Franta, traduzione e adattamento Paola Cantatore e Alessandro Vicenzi, Franco Cosimo Panini

Nasce nella Repubblica Ceca il libro pluripremiato che invita a scoprire il mondo dell’arte, a entrare in galleria, a lasciarsi rapire dal fascino delle opere. Al centro della narrazione l’arte moderna che, attraverso un’interessante timeline, ci porta al contemporaneo. Protagonisti Emma e Nicholas, con accanto nonni capaci di rendere unica l’esperienza che i ragazzi stanno vivendo. Ai due adolescenti il compito, attraverso domande, riflessioni, di fare sentire che la noia non abita i luoghi dell’arte.
Fumetto, illustrazione, appunti visivi firmati dall’artista Jiři Franta, intrecciano le parole di Ondřej Horák, scrittore, disegnatore, promotore di progetti di avvicinamento all’arte per bambini non vedenti e detenuti.

C’era una casa a Mosca, Alexandra Litvina, illustrazioni di Anna Desnitskaya, traduzione di Lila Grieco, Donzelli Editore

È il 1902: la famiglia Muromtsev sta traslocando. Una nuova casa che odora di vernice, di cera da pavimenti. Un appartamento in un grande palazzo nella città di Mosca.
Pagina dopo pagina il libro ci svela una storia lunga cento anni.
Una storia affollata di bambini, di giovani, di anziani, di cani, di gatti e forse canarini.
Quattro generazioni sfilano davanti al lettore e lo conducono sulla linea del tempo attraverso cambiamenti epocali: dalla Rivoluzione Russa alle due Guerre Mondiali, dalla ricerca spaziale allo scioglimento dell’Unione Sovietica. E poi ancora avanti fino all’inizio degli anni 2000.
Il racconto è affidato alla voce dei bambini e a tutto ciò che la casa ha conservato: abiti, album di famiglia, giocattoli, libri, monete, tecnologie, e molto altro.